Bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Agevolazioni fiscali 2023: detrazione del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Con la recente approvazione della Legge di bilancio 2023, n.197/2022 del 29 dicembre 2022, si è prorogato il Bonus del 75% per gli interventi finalizzati al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche (Art. 1 comma 365). Questa iniziativa è un passo significativo verso la creazione di ambienti più accessibili, garantendo una maggiore qualità della vita per tutti i cittadini. Nel presente articolo, esploreremo i dettagli di queste agevolazioni fiscali e come esse possono contribuire al superamento delle barriere architettoniche.

Benefici per tutti i cittadini grazie al Bonus 75%

Una delle caratteristiche più interessanti del Bonus del 75% per la rimozione delle barriere architettoniche è che non è riservato esclusivamente alle persone con disabilità. Questa iniziativa, infatti, è estesa a tutti i cittadini, incoraggiando il miglioramento dell’accessibilità nelle abitazioni. L’obiettivo principale è rendere gli edifici esistenti davvero accessibili a tutti.

Bonus 75%: quali sono gli interventi coperti dalla Legge

Il Bonus del 75% riguarda specificamente gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Questi interventi possono comprendere l’installazione di montascale a piattaforma, montascale a poltroncina e miniascensori. L’obiettivo è eliminare le barriere che rendono difficile o impossibile l’accesso a determinate zone degli edifici.

I vantaggi e i limiti di importo del Bonus 75%

La detrazione fiscale del 75% è uno degli aspetti più vantaggiosi di questa agevolazione. Le spese sostenute per questi interventi possono essere recuperate in cinque quote annuali di pari importo. Questo significa che potrai ottenere un notevole vantaggio fiscale nel corso di cinque anni, riducendo significativamente l’imposta lorda da pagare. È importante però sapere che il Bonus del 75% è calcolato su un ammontare complessivo che non supera determinati limiti. Questi limiti variano in base al tipo di edificio e al numero di unità immobiliari coinvolte:

  • Euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari indipendenti con accessi esterni.
  • Euro 40.000 per edifici composti da due ad otto unità immobiliari.
  • Euro 30.000 per edifici con più di otto unità immobiliari.

Questi limiti garantiscono che l’agevolazione fiscale sia equa e accessibile a una vasta gamma di situazioni abitative.

Recupero veloce e agevolazioni aggiuntive

Un altro aspetto positivo dell’agevolazione è che il recupero avviene in soli 5 anni e il processo è relativamente semplice. In molti casi, l’installazione di montascale a piattaforma, montascale a poltroncina e miniascensori può rientrare tra gli interventi di “Edilizia Libera,” il che significa che non ci saranno costi aggiuntivi per pratiche edilizie come SCIA o CILA. In alternativa, le spese sostenute per pratiche edilizie, visto di conformità e asseverazioni possono anch’esse essere detraibili.

In conclusione

Il Bonus del 75% per gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta un passo significativo verso una società più inclusiva e accessibile. Queste agevolazioni fiscali offrono un incentivo tangibile per migliorare l’accessibilità degli edifici esistenti e rendere la vita quotidiana più agevole per tutti i cittadini. Per ulteriori dettagli e informazioni specifiche sull’applicazione di questa agevolazione, ti consigliamo di consultare il decreto del Ministro dei Lavori Pubblici del 14 giugno 1989 n°236 e di rivolgerti a professionisti esperti in materia fiscale.

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