Detrazione del 50% per montascale e miniascensori

Detrazione del 50% per montascale e miniascensori

Detrazione del 50% per montascale e miniascensori: leggi l’articolo per scoprire di più.
La detrazione fiscale del 50% è un’agevolazione che può essere richiesta per l’acquisto di dispositivi che permettono l’abbattimento delle barriere architettoniche come i montascale a poltroncina o la pedana di sollevamento. È possibile usufruire della detrazione anche per la sostituzione di gradini con rampe, sia in case singole che negli appartamenti dei condomini e per la realizzazione di un ascensore esterno all’abitazione, a patto che siano rispettate le prescrizioni tecniche di legge. Non è possibile ottenere la detrazione mediante uno sconto in fattura. In questo articolo scopriamo di più sull’argomento. 

Detrazione del 50% per montascale e miniascensori: Chi ha diritto all’agevolazione del 50%

L’agevolazione fiscale è destinata alle persone fisiche, compresi i familiari del proprietario dell’immobile che sostengono le spese e che pagano le fatture o i bonifici che riportano il loro nome. In particolare, possono accedere alla detrazione il familiare convivente, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado. Se l’immobile è stato oggetto di un compromesso per la vendita, tramite contratto regolarmente registrato, l’acquirente può usufruire dell’agevolazione se decide di effettuare gli interventi a proprio carico.

In cosa consiste la detrazione del 50% per montascale e miniascensori

La detrazione IRPEF viene calcolata sul totale massimo di 96.000 euro e viene restituita in 10 anni, sotto forma di 10 quote annuali di pari importo. La prima rata viene recuperata l’anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa. Ad esempio, se la spesa è stata sostenuta nel 2022, la prima rata verrà recuperata a seguito della Dichiarazione dei Redditi 2023.

Come accedere alla detrazione

Per poter accedere alla detrazione fiscale del 50%, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, inserendo il codice fiscale di chi richiede la detrazione e del destinatario del pagamento. In questo modo, sarà possibile dimostrare l’avvenuto pagamento e ottenere la restituzione fiscale prevista per la legge. È molto importante che nella causale del pagamento delle fatture relative agli interventi di riqualificazione energetica si indichi il riferimento all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986, Testo Unico delle imposte sui redditi. Questo riferimento è fondamentale per poter beneficiare della detrazione fiscale in questione. 

Maggiori dettagli sulla detrazione

Per quanto riguarda gli interventi che riguardano le parti comuni del condominio, è necessario indicare anche il codice fiscale del condominio. Questo aiuta a identificare precisamente il condominio che ha effettuato i lavori e a determinare la quota di detrazione fiscale da distribuire tra i proprietari delle singole unità immobiliari. Le fatture relative alle spese sostenute per gli interventi devono essere intestate a chi fruisce della detrazione fiscale. Inoltre, è consigliabile conservarle in modo da poterle mostrare in caso di eventuali controlli. In questo modo, sarà possibile dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese e l’effettuazione degli interventi necessari per rientrare nelle condizioni previste per la detrazione fiscale.

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